“Non mangiare questi cibi!”: pazzesco, fanno malissimo

“Non mangiare questi cibi” è un qualcosa che sempre più spesso risulta essere quasi una imposizione, più che consiglio, essendo effettivamente vero l’impatto negativo che alcuni alimenti riescono ad avere specialmente se consumati con una certa frequenza. E’ difficile considerarli tutti simili ma esistono categorie di prodotti alimentari anche molto comuni da evitare.

Naturalmente non esiste il singolo alimento che consumato raramente, impatta così tanto sulla salute: è banale ma il concetto è la dose che fa il veleno può applicarsi concretamente anche in ambito alimentare. Nello specifico vedremo quali sono i cibi che fanno male più di tutti gli altri e perchè conviene eliminarli per buona parte dalla nostra dieta.

Cibi da evitare

Spesso si sente parlare dei cibi processati o ultraprocessati che finiscono nella “lista nera” di medici e nutrizionisti, che sono conditi da elementi eccessivamente raffinati e lavorati, condizione che porta il corpo umano a non tollerarli facilmente: un loro abuso infatti causa difficoltà di ogni tipo, da quelle digestive fino a quelle circolatorie, fino ad essere in grado di far aumentare la possibilità di contrarre malattie gravi.

Un elemento spesso evidenziato sono i prodotti di origine animale in particolare di natura confezionata come le varie patatine, snack salati e dolci e quant’altro che contengono numerosi elementi di natura chimica oltre a sale in grandi quantità (o elementi simili) oltre ad essere spesso costituiti da farine eccessivamente raffinate.

Perchè fanno male

Rientrano in categoria “da evitare” anche buona parte degli insaccati, costituiti da proteine di origine animale, in particolare derivati dalla carne rossa, anche in questo caso sono presenti vari additivi e conservanti oltre ad esaltatori di sapore e di sapidità. Tutti elementi che possono avere un effetto negativo per il cuore e l’apparato circolatorio, oltre ad incentivare l’obesità.

  • Attenzione anche agli zuccheri, presenti sia in dolci e snack vari ma anche in alcuni alimenti salati
  • Molti prodotti confezionati infatti sono eccessivamente carichi di elementi del genere, tutti elementi dannosi per l’organsimo

Le fritture spesso finiscono sul banco dei prodotti “no”, in particolare le fritture industriali e quelli costituite da oli estremamente di cattiva qualità oppure sfruttati oltre il punto di fumo, questo sviluppa una potenzialità cancerogena superiore, se l’olio “brucia”, meglio quindi affidarsi a fritture saltuarie ma anche generalmente più facili da tenere sotto controllo.

Come ogni cibo anche quelli esaminati in queste righe possono essere saltuariamente consumati ma con giudizio ed evitando di considerarli parte della routine alimentare, quanto più una eccezione, se non un “premio”, ricordando che molti cibi spazzatura presentano degli elementi che favoriscono il consumo naturale in modo indiscriminato ed anche ossessivo.

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