La frutta è un elemento immancabile ed ancora oggi “culturalmente” sottovalutato che può davvero essere un elemento estremamente utile per l’organismo, sia di chi non ha problemi di salute ma anche e soprattutto per chi invece deve fronteggiare una tra le più diffuse condizioni come colesterolo alto e glicemia alta.
Spesso i nutrizionisti consigliano il consumo di almeno un frutto fresco al giorno, proprio perchè in maniera abbastanza generalizzata questi prodotti naturali contengono elementi che non solo non impattano negativamente (nella maggior parte dei casi) ma possono adibire ad un vero e proprio elemento prezioso per la salute del nostro organismo, riducendo valori di colesterolo e glicemici.
Gli effetti
La glicemia alta ed il colesterolo a livelli elevati sono condizioni diverse ma in modo parallelo sono influenzati anche dallo stile di vita, e quindi parzilamente anche dal cibo: la glicemia indica i valori di glucosio, gli “zuccheri” sviluppati dal nostro organismo attraverso un processo naturale ma influenzati anche da elementi esterni come l’alimentazione.
Il colesterolo è ancora di più legato allo stile di vita: si configura come una forma eccessiva di alcuni tipi di grassi generati dall’organismo che in condizioni critiche quindi di eccesso va ad accumularsi all’interno delle arterie, generando un flusso meno costante e sano, incentivando alcune tra le condizion di criticità che possono causare infarti ed ictus.
Perchè dire “sì” alla frutta
La frutta contiene in senso generalizzato un compendio di elementi sempre utili per entrambe le condizioni: zuccheri semplici e fibre di tipo solubili ed insolubili che sono estramamente importanti per ridurre il contesto di grassi ma favoriscono anche la digestione, stimolando al contempo il metabolismo in modo positivo e configurandosi come molto utili.
- Tutte le tipologie di frutta contengono anche proteine e vitamine in quantità diverse ma comunque mediamente elevate
- La frutta fresca è composta per quasi la totalità da acqua, altro elemento fondamentale per la digestione e la riduzione della glicemia
Le varie vitamine, i minerali e gli agenti antiossidanti generano anche una operazione di fortificazione delle arterie, e impattano anche sull’insulino resistenza: per questo la frutta, in particolar modo quella a basso impatto glicemico ha un ottimo effetto sia come “fine pasto” ma anche all’interno dei pasti principali, o anche come colazione.
Da non sottovalutare anche la frutta secca, che è ancora più ricca di proteine e sali minerali come il ferro. Per questo motivo è da integrare anche la frutta secca con un po’ di attenzione per quanto riguarda l’apporto calorico che è più elevato rispetto a quella fresca, il segreto per ottenere il meglio da entrambe è semplicemente diversificare.